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Il viaggio di Dante
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La Divina Commedia,
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mercoledì 13 settembre 2017

696 anni fa moriva Dante! E moriva a causa di una zanzara!

Tra il giorno di oggi -13 settembre- e quello di domani -14 settembre- di 696 anni fa (e cioè nel 1321) nelle valli del Comacchio moriva Dante Alighieri.
E moriva di un male di cui si è tornati a parlare tanto in questi giorni: la malaria.

Il Poeta era di ritorno da Venezia, dove aveva svolto un'ambasceria per conto di Guido Novello da Polenta, il signore di Ravenna, presso cui era ospite.
Infatti, dato che il doge della città lagunare si era alleato con Forlì per fare guerra a Ravenna, Guido aveva chiesto a Dante di intercedere per lui con il Senato veneziano. Forse aveva chiesto aiuto a lui perché era amico degli Ordelaffi (signore di Forlì), o forse solo perché era un personaggio prestigioso e comunque dotato di capacità diplomatiche ed esperienza sul campo. Tanto che già altre volte, il da Polenta lo aveva usato come ambasciatore.


In effetti, la missione di Dante andò a buon fine, da un punto di vista politico.
Ma fu fatale per lui, che, durante il viaggio di ritorno, fu colpito dalla malaria nelle paludosi valli del Comacchio e, a soli 56 anni, perse la vita.


Quindi, la colpevole della morte del grande Poeta fu una zanzara.
Una zanzara portatrice del parassita della malaria.

Questa malattia ebbe una grande diffusione nel tempo, tanto che arrivò persino a Roma, attraverso la via Francigena, la stessa via che percorrevano i pellegrini diretti verso San Pietro (e che forse percorse anche Dante).


Il Poeta non fu la sola vittima celebre di questa malattia: ne morirono anche altri personaggi noti, quali Raffaello, Caravaggio e Fausto Coppi.

Per una breve storia della malaria, vedi qui.
 

In foto, la tomba di Dante a Ravenna (per la foto, Di Petar Milošević - Opera propria, CC BY-SA 4.0, vedi qui)

 


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